Riflessioni sul diario astrologico
Sono andata a vedere cosa avevo scritto nel periodo dei fatti di Rosarno.
Il 7 gennaio, quando è scoppiata la rivolta degli immigrati, scrivevo: «Continua l’onda poco favorevole al dialogo e alla comunicazione: la Luna quadra Mercurio, Venere e il Sole. Il suo sestile a Marte non migliora le cose, semmai aggiungerà impeto e passione alle contrapposizioni: mai come in giornate come questa diventano tanto visibili le differenze tra “io e te”, tra “noi e voi”, vengono rivangate vecchie storie, torti veri o presunti.»
Piuttosto azzeccato, no?
A parte gli aspetti del giorno, il sostrato astrologico fornito dagli altri aspetti dei pianeti era costituito da un quadrato tra Saturno e Plutone, che ci accompagna ancora per parecchi mesi; si stava inoltre formando un quadrato tra Mercurio (retrogrado) e Saturno, un aspetto che, per via del moto retrogrado di Mercurio, era capace di estendere la sua influenza su una quindicina di giorni. Marte era (ed è tuttora) in Leone retrogrado, opposto a Nettuno.
Insomma, la situazione non era (e non è) delle più rosee.
Come ho scritto ieri, l’entrata di Giove in Pesci alleggerisce un po’ le cose, almeno fino ad aprile. L’afflato umanitario cui ho accennato si è visto all’opera già prima che Giove entrasse nel dodicesimo segno, quando è scattata la corsa alla solidarietà per i terremotati di Haiti. Questo atteggiamento di attenzione all’ “Altro” sarà apprezzato dall’opinione pubblica (in controtendenza con quello che vediamo succedere ormai tutti i giorni nella società e nella politica). Speriamo che lasci più di una debole traccia nelle nostre coscienze.